VERITÀ SUL CENTRO COMMERCIALE: NO TASSE, GARANZIE INSUFFICIENTI SUL LAVORO, NIENTE RIQUALIFICAZIONE – Ne parliamo il 7 Aprile!

Visto il giusto interesse della cittadinanza in merito al possibile nuovo Centro Commerciale, ci teniamo a precisare innanzitutto che i consiglieri comunali della minoranza non sono contrari a priori a qualunque progetto che contempli la realizzazione di un centro commerciale nel nostro territorio. Dobbiamo però attenerci al progetto ad oggi presentato e a quanto è stato chiesto al Consiglio Comunale di decidere.

LA RICHIESTA: Il Consiglio Comunale si è espresso su una richiesta proveniente dalla ditta proprietaria, la quale chiedeva di convertire parte dell’attuale marcita da area “servizi –parco”, ad area commerciale. Nella proposta che ci è stata presentata, che è l’unica su cui noi consiglieri comunali avevamo il potere di esprimerci, la richiesta complessiva era la seguente:

centro-commerciale-2

  1.  Area commerciale di 1500 mq di superficie di vendita
  2.  Altezza fino a 10 metri, un’esagerazione rispetto agli edifici limitrofi e considerando l’area di pregio su cui sorge.
  3.  Fino a 1500 mq di parcheggi.
  4.  Fino a 700 mq di magazzino.

 Non si tratta quindi di un semplice supermercato, ma quasi di una grande distribuzione (se fosse anche solo 1 mq più grande rientreremmo in questa categoria), grande circa 5 volte il Carrefour attualmente a Siziano. Non sono previste aree residenziali nel progetto, né zone adibite a servizi pubblici, così come visibile nella planimetria sopra mostrata.  Questo farà probabilmente si che i clienti arriveranno, faranno la spesa e se ne andranno, perchè attirati in zona unicamente dal Centro Commerciale e, pertanto, difficilmente utilizzeranno i bar e i negozi della zona.

Ci si poteva accontentare di una media distribuzione cosiddetta “MS2-CC2” (livello intermedio di dimensione), ovvero con superficie di vendita inferiore a 900mq, circa 3 volte il Carrefour e non alta più di 6 metri.

PERCORSO DELIBERATIVO: Il Consiglio Comunale ha adottato (6 voti favorevoli, 5 contrari, i nostri 4 più il Capogruppo della Maggioranza che si è espressa contro) la “Variante di Piano ( ‘Variante  n.  01/2017’   ai sensi dell’art. 13 della legge 11.03.2005 n. 12 nel testo vigente) che prevede di convertire l’area della marcita in cui sorgerà il centro da “Servizi – Parco” a “Commerciale”.

Ora ci sono 60 giorni, durante i quali ogni cittadino, Ente, Associazione, Lista civica o Partito Politico potrà presentare osservazioni. Il termine dovrebbe essere il 18 aprile.

Alla fine la Variante tornerà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Dopo di che, solo la giunta potrà ragionare con i proprietari e i costruttori in merito al progetto dettagliato. Il Consiglio Comune non potrà quindi intervenire in alcun modo nelle successive trattative. Basterebbe questo aspetto per giustificare un NO compatto da parte del Consiglio.

QUESTIONE COSTI E TASSE: da quanto è stato dichiarato dal Sindaco e dagli ingegneri pagati per redigere la “variante”, il COMUNE NON INCASSERÀ NEANCHE UN EURO DAL PROGETTO; quindi non ci potrà essere alcuna ricaduta sociale o interventi compensativi per riqualificare al meglio la zona del paese in cui sorgerà la mega struttura. Questo, perché il comune ha chiesto al costruttore di realizzare alcuni interventi compensativi il cui costo è superiore alle tasse dovute al comune dal costruttore stesso. Tali interventi sono (vedi anche la cartina):

  1.  La realizzazione di Parcheggi in Via Sant’Anna, oggi si parcheggia, ma sullo sterrato.
  2.  La “tombinatura” di via Bergamo (via che collega la Vigentina con via Sant’Anna, in cui si troverà anche l’ingresso al Centro Commerciale) con costruzione di una pista ciclabilepista che non si collega a nulla e che quindi, così come proposta, non servirebbe a nessuno.
  3.  La cessione, da parte del proprietario, di una parte della marcita al Comune (quella che va dalla fine del centro commerciale a circa il parcheggio della pizzeria) . Quest’ area però sarà ceduta così com’è, senza alcuna miglioria. La giunta vorrebbe trasformarla in un parco, peccato che non abbia stanziato nemmeno 1 euro in bilancio (nel nel 2017, nè nel 2018 nè nel 2019, anno in cui si vota!) per procedere ai lavori.

Quindi, alla fine di tutto, il Comune, non solo si troverà senza alcun tipo di incasso, ma dovrà anche far fronte al costo di manutenzione della marcita, costo che prima era a carico unicamente del privato. Questi interventi sono pertanto del tutto insufficienti se non inutili, a garantire una vera riqualificazione dell’area di ingresso del paese.

QUESTIONE LAVORATIVA:  premesso che è vero che anche un solo posto di lavoro in più è utile (qui si parla probabilmente di massimo 4-5 unità, ma la Giunta non ha come al solito comunicato nulla, in merito, al Consiglio Comunale), ma è da miopi, se non da demagoghi, dire che si realizza un Centro Commerciale per migliorare il livello occupazionale del paese. Ci sono molti altri interventi più efficaci e meno costosi, sia in termini economici che sociali, oltre che ambientali, da mettere in campo. Molti di questi sono stati proposti più volte alla Giunta ma sempre respinti:

  1. BARATTO AMMINISTRATIVO;
  2. AGEVOLAZIONI FISCALI, in particolare sulla TARI, ai nuovi esercenti o a quelli in difficoltà;
  3. MICROCREDITO, che è cosa ben diversa dal Prestito d’Onore che a Siziano, come già da noi rilevato, non è stato usato nel modo corretto.

Bisogna avere però  la volontà di metterli in atto;  a quanto pare, questa amministrazione manca di tale volontà e probabilmente non ritiene l’occupazione del paese una priorità e pertanto maschera la realizzazione di questo centro, che di benefici ne porterà troppo pochi, dietro l’esigenza di creare occupazione lavorativa.

Si tratta però di una posizione miope, frutto del fatto che neanche la maggioranza, evidentemente, trova motivazioni valide per la realizzazione di una tale struttura, se non accogliere, per l’ennesima volta, senza ribattere, le legittime richieste del proprietario, ma non le altrettanto legittime aspirazioni dei cittadini a vedere il proprio paese riqualificato al meglio. Poi, però, ci si nasconde la testa sotto la sabbia mentre numerosi esercizi commerciali di Siziano chiudono o rischiano la chiusura, lasciando a casa ben più sizianesi, tra proprietari e dipendenti.

Forse Siziano meriterebbe che la questione lavorativa fosse affrontata non a colpo di dichiarazioni populiste ma con atti veri e concreti che nulla hanno a che fare con la “svendita” del nostro territorio per benefici minimi.

IN SINTESI: il problema non è il centro commerciale in se, ma tutte le problematiche che abbiamo rilevato attorno ad esso.

MAGGIORANZA SPACCATA: tali problematiche la Giunta non le aveva, evidentemente, considerate e, pertanto, non è riuscita a dare risposte nemmeno alla sua maggioranza, che, di conseguenza si è spaccata su questo tema.

PROPOSTE:

  1. Valutazione di altre aree, limitrofe, ma più adatte ad accogliere strutture di questo tipo; in alternativa:
  2. Centro commerciale di dimensioni inferiori (<900mq);
  3. Riqualificazione completa dell’area, con realizzazione di aree adibite a servizi pubblici;
  4. Partire dall’ascolto di cittadini e esercenti che vivono o lavorano nella zona e non unicamente dagli interessi, se pur legittimi, dei costruttori.

Noi proporremo in questi giorni importanti richieste di modifica. Se verranno accolte, anche la nostra posizione in merito al progetto potrebbe cambiare. Ad oggi però non ci sono sufficienti garanzie di beneficio per i cittadini e i commercianti della zona (per non considerare la questione ambientale) per poter dire di si.

7 Aprile:  Siziano Democratica organizzerà  un incontro pubblico per spiegarvi meglio anche le rilevazioni tecniche che abbiamo fatto e per confrontarci con tutti voi. Porteremo le vostre istanze in Consiglio Comunale, visto che la Giunta non sembra intenzionata ad organizzare incontri pubblici per permettere ai cittadini di esprimersi in merito.

Il Partito Democratico di Siziano                                                            Siziano Democratica

             nuovo-simbolo-pd-giusto-binco                                                                                   Simbolo

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