Anche quest’anno – dopo la poco condivisibile cancellazione dell’anno scorso, causa due ore di pioggia – Siziano ha visto celebrare la propria festa patronale, con numerose iniziative disseminate nell’arco di una settimana.
A nostro avviso, però, anche stavolta qualcosa non ha funzionato. Noi siamo stati presenti – come ogni anno, per tutta la giornata – in uno dei punti di maggior passaggio pedonale, dalle 09:00 di mattina alle 19:00 di sera, ed abbiamo visto un po’ di cose che non hanno funzionato; e, purtroppo, alcune cose non le abbiamo proprio viste.
Iniziamo dalla seconda categoria. Cosa non si è visto? Le bancarelle. Da qualche anno, in via di sparizione. Dopo la scarsa presenza e la cattiva disposizione alla “Notte bianca 2016”, hanno in parte trascurato anche la Festa di settembre. Anche quest’anno, come ormai da anni, la gestione delle bancarelle è stata affidata ad una ditta esterna, la ProCom di Alessandria. Per motivi a noi ancora ignoti, quest’anno non sono arrivate tutte le “circa 50/60 bancarelle di operatori di commercio ambulante” (cit. bozza di programma ProCom 2016, n. di protocollo 8051, 18 luglio 2016) garantite dal contratto (a voi contare quante fossero quelle presenti). Come mai?
Di conseguenza, altra scomparsa: l’alta partecipazione. Numerosi i sizianesi in giro per la strada principale, ma meno degli altri anni. Pochi fino a sera, quando i nostri esercizi commerciali hanno iniziato ad animare il paese con intrattenimento e musica e quando si è avuto l’ottimo spettacolo finale di Manuela Villa e del nostro bravissimo concittadino Marco “Madama Twirly” Calvi. Come mai?
Cosa ha funzionato? Le associazioni ed i commercianti sizianesi. Come sempre, ottime le iniziative durante la settimana ed ottima la partecipazione domenica alla festa. In particolare, segnaliamo il grande risultato della Amatricena di beneficenza in favore delle popolazioni terremotate (secondo quanto riferitoci, si sono raccolti circa 4.000 €). Come vorremmo vedere più spesso, favorire la collaborazione tra associazioni porta ad esiti migliori, sociali ed economici. È un peccato che il Comune tenda a dimenticarsene e che faccia per le associazioni meno di quanto potrebbe.
Cosa non ha funzionato? Cosa ha fatto inceppare il buon funzionamento della festa? Probabilmente, la trascuratezza nella disposizione delle bancarelle. Sembra che il nostro Comune non voglia imparare dagli errori. Avendo anche stavolta ottenuto meno bancarelle del previsto (e sarebbe opportuno ragionare sul perché il nostro paese non è più attrattivo), si sarebbero dovute disseminare lungo tutta la via principale. La limitatezza dell’area dedicata agli stand associativi, la loro eccessiva concentrazione e la cattiva distribuzione dei pochi ambulanti presenti hanno portato a non coprire tutta la via principale, con zone scoperte e – come al solito – con la penalizzazione dei negozi sizianesi lontani dal centro, trascurati dal flusso di passanti. Noi le avremmo fatte maggiormente interagire con i numerosi stand delle nostre attive associazioni sociali, culturali e sportive, allo scopo di riempire meglio tutto il paese. Far funzionare la complessa macchina della Festa è un lavoro molto impegnativo, ma l’importanza e la delicatezza delle sue ricadute sul tessuto sociale, commerciale ed economico locale richiedono maggior attenzione.
Piccolo resoconto complessivo: una festa passabile. Positivo, come sempre, il costante impegno delle nostre associazioni e dei nostri commercianti ad esserci per Siziano e la voglia dei sizianesi di vivere il proprio paese. Voglia, purtroppo, di anno in anno sempre più frustrata da chi amministra senza avere veri progetti per Siziano.
Approfondiremo ogni questione legata alla Festa patronale 2016: come il Comune ha speso i soldi? Come mai gli ambulanti hanno iniziato a snobbare la nostra festa? Come mai l’intrattenimento è cominciato solo nel tardo pomeriggio? Dove sono finiti gli splendidi fuochi d’artificio, che attiravano moltissime persone?
Vi terremo aggiornati. Nelle prossime settimane pubblicheremo altre informazioni e diremo come poter migliorare.